« Il saggio non accumula nulla. Più usa ciò che ha per gli altri, più ha. Più dà ciò che ha agli altri, più è ricco »

TENERE IN PREGIO LA VITA - TAO TE CHING - L


Nascere = uscire dal tutto.

Morire = rientrare nel tutto.

La vita è una discesa nella manifestazione (spazio – tempo) una esperienza del Sé che va considerata in un’ottica non miope altrimenti ci si ritrova immersi completamente nella illusione “maia” e si perde la dimensione della Realtà. Dalla traduzione del Duyvendak e da quella del Lanciotti pare evidente più probabile l’interpretazione 3 su dieci anziché 13 come dice Evola:



"Entrar nella vita è un volgere verso la morte.

Sull'uomo agiscono tredici cause di vita e tredici cause di morte: ora le tredici cause di vita lo precipitano alla morte. Perchè? Per il potenziamento eccessivo della vita."





Questo favorisce il discorso cabalistico infatti le 3 colonne dell’albero sono chiaramente rappresentate dalla divisione seguente: 3 danno la vita = colonna di Chockmah, 3 la morte = colonna di Binah, 3 mediano = colonna centrale. Questa terza colonna ci porta al trapasso = (trascendere) le altre 2, vita – morte.

Ancora dal Sepher Yetzirah ci riportiamo alla attribuzione (par. 10) delle tre lettere madri ebraiche:



SHIN ALEPH MEM

Vita Mediazione Morte

Fuoco Aria Acqua Terra

Triangolo1 triangolo 2 triangolo 3 . (punto) 

Atziluth Briah Yetzirah Assiah



3/3/3, uno solo emerge da questa triplice divisione (decimazione), uno che è la quint’essenza, il Kether, lo 0.

9 numeri si occupano della manifestazione, proliferazione, l’(1)0 si reintegra. Questo può avvenire perché non è: (così ha buona presa sulla vita), non incontra, non porta, in lui non c’è posto… In lui non c’è più luogo di trapasso (è già trapassato) nulla da trascendere, è già trasceso…

Commento a cura di J.J.L. Duyvendak


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