« Il saggio non accumula nulla. Più usa ciò che ha per gli altri, più ha. Più dà ciò che ha agli altri, più è ricco »

UNO


Un giorno il maestro cominciò ad insegnare ai suoi alunni a scrivere i numeri partendo dall’Uno, che è solo una linea dritta verticale. Tutti gli studenti scrissero alcune pagine di Uno nel quaderno per imparare bene la scrittura di questo segno.

Uno dei bambini non solo scrisse molte pagine in classe, ma quando tornò a casa continuò a scrivere fiumi di Uno senza fermarsi e ripeteva: ”Non ho imparato bene, devo ancora apprendere perfettamente questa lezione”. Anche in classe continuava, mentre gli altri bambini andavano avanti e imparavano gli altri numeri.

Continuava a ripetere: “Quando avrò imparato bene allora potrò andare avanti e scrivere gli altri numeri”. Ma il maestro si preoccupò e pensò che il bimbo non era normale. Anche i genitori si preoccuparono, perché non capivano come mai il bimbo s’impegnasse solo a scrivere Uno; e così gli dissero: “Siamo stanchi di te, tutti bimbi stanno già scrivendo tutti i numeri mentre tu sei ancora fermo alla prima lezione!”.

Il bimbo, allora, non sopportando di vederli dispiaciuti si allontanò da casa e andò a vivere di noci nel deserto, per poter continuare i suoi esercizi. Dopo qualche tempo ritornò e andò a visitare la scuola dove incontrò il maestro e gli disse: “Guarda se ho imparato a scrivere bene Uno; posso scrivere qui sul muro?”

E dopo averlo scritto il muro si separò in due parti.


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